Il Libro delle Ombre

Anno 2002 (dalla Rovina di Tevinter)

Verso il Labirinto delle Ombre

I Protagonisti si avventurano tra le pericolose Colline Aguzze guidati da Celion.

Dopo varie peripezie, grazie al Verdemanto, al suo compagno animale Penna Bianca, e alla mappa, trovano l'entrata segreta al Labirinto delle Ombre, nascosto in un crepaccio. L'entrata è sorvegliata da dei Gargoyle, che vengono sconfitti dopo una dura battaglia.

Dopo lo scontro, i Protagonisti decidono di non entrare nel Labirinto a causa della stanchezza e delle ferite riportate, e decidono prudentemente di passare la notte fuori. Ma durante la notte subiscono l'agguato dei Cavalieri di Gren. La battaglia è ancora più cruenta di quella coi Gargoyle, tuttavia i protagonisti riescono a sopravvivere allo scontro e a quel punto prendono la decisione di entrare immediatamente nel Labirinto.

Il Labirinto e il Libro delle Ombre

Il Labirinto è pericolosissimo, pieno di trappole, illusioni, pericoli e Ombre, mostri fatti della stessa materia dell'Ombra, difficilissimi da individuare, se non quando è ormai troppo tardi, ed immuni alle armi mondane.

Grazie alle loro versatili capacità (Valar abile nello scoprire le trappole ed Eladrin e Wei abili utilizzatori di magia) i quattro riescono ad orientarsi e a superare i vari pericoli del Labirinto, fino ad arrivare alla stanza segreta che custodiva il tesoro (per la gioia di Valar), tra cui, soprattutto il Libro delle Ombre.

Nel mentre, trovano anche su un muro una scritta:

SOLO L'OMBRA PUO' SCONFIGGERE L'OMBRA

Eladrin riconosce la firma di chi l'ha scritta: Valyrion, un suo compagno Bardo Grigio, che non si presentò all'ultimo Raduno, destando preoccupazione.

Il Naga Nero

Nel momento in cui i Protagonisti tentano di prendere il Libro delle Ombre, si manifesta il guardiano che si celava sotto la massa delle monete del tesoro: un potente Naga Nero.

Lo scontro è durissimo ma alla fine il mostro viene sconfitto e i protagonisti riescono ad uscire dal Labirinto con il libro in loro possesso (e Valar con un pò di tesoro in tasca).